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Giochi di attivazione mentale fai da te

Livello 1 gioco attivazione

 

 

Sappiamo bene quanto sia importante, per un cane sano, occuparci dello sviluppo delle sue capacità mentali. Non solo per un puro e semplice “potenziamento” delle sue abilità di risolvere problemi, ma anche per tutta una serie di motivi legati al suo equilibrio, al miglioramento del suo carattere e, infine, al miglioramento della relazione con noi.

 

 

 

giochi di attivazione mentale, infatti, non sono assolutamente qualcosa da dare al cane per tenerlo impegnato mentre facciamo altro. Non sono nati per questo.

 

 

 

Presentare al cane un “enigma” la cui soluzione richiede un po’ di tempo e un po’ di impegno, oltre ad essere un bellissimo modo di usare le sue energie cerebrali in modo costruttivo, lo aiuta a sviluppare capacità importantissime per la sua vita di tutti i  giorni.

 

 

 

Questo è uno degli scopi principali dell’attivazione mentale.

 

 

 

Ecco le capacità più importanti sviluppate da giochi di questo tipo:

 

 

 

Capacità di autocontrollo

 

 

Infatti, se il cane fa i capricci, si arrabbia e perde la testa perché non riesce a venire a capo del gioco di attivazione mentale, non troverà mai la soluzione. Cioè, non troverà mai il premio, che di solito è un bocconcino saporito.

 

 

 

Quindi, gli conviene tenere i nervi saldi. Sembra una sciocchezza, ma è una cosa davvero fondamentale che servirebbe a tantissimi cani che non si sanno controllare, sono troppo istintivi e, ad esempio, si buttano sulla ciotola del cibo o contro le persone anche perché non sanno gestire il loro entusiasmo e le loro emozioni.

 

 

 

Capacità di relazionarsi con noi in modo sano

 

 

Sì, perché mettere il cane di fronte ad una difficoltà “intellettuale”, scopre subito certi aspetti della relazione che ha con noi che magari non verrebbero fuori in altri contesti, e così li possiamo migliorare.

 

 

 

Per esempio, se il cane comincia subito a piagnucolare e a venire a chiamarci perché non riesce a raggiungere il bocconcino, possiamo capire che si appoggia troppo al nostro aiuto ed è troppo dipendente da noi per risolvere le sue sfide quotidiane (chissà allora cosa succede se lo lasciamo solo!).

 

 

 

Allo stesso tempo, se il cane non ci considera minimamente, probabilmente dobbiamo aumentare la fiducia e stima che ha nei nostri confronti posizionandoci meglio come la sua figura di riferimento.

 

 

 

Ecco perché è sempre meglio ignorare completamente il cane quando gli si presenta un gioco di attivazione mentale: in questo modo vengono alla luce tutte queste sfumature del suo comportamento.

 

 

 

Capacità di concentrarsi su un unico oggetto per un certo periodo di tempo

 

 

I nostri beagle sono già famosi per la loro tenacia e la loro determinazione nel raggiungere gli obiettivi che li attirano.
Però, concentrare le loro capacità intellettive verso qualcosa di diversodagli odori interessanti che trovano per strada, serve ad aumentare la quantità delle loro esperienze ed è un modo per incanalare la loro grande energia mentale che, insieme alla corretta soddisfazione dei loro bisogni fondamentali, li può rendere dei cani assolutamente equilibrati.

 

 

 

Capacità di “problem solving”

 

 

È una frase che va molto di moda ultimamente 🙂
Il concetto rimane quello di sempre: riuscire a risolvere problemi fa bene al cervello e le capacità che si sviluppano con giochi come questi possono essere usate anche in situazioni meno “giocose”.

 

 

 

In sostanza, abituarsi a risolvere problemi rende il cane più intelligente, nel senso che si riesce ad adattaremeglio all’ambiente che lo circonda. Cioè, a vivere meglio. In fondo, allenando la mente, succede la stessa cosa anche a noi esseri umani, no?

 

 

 

Adesso vediamo alcuni giochi di attivazione mentale che possiamo presentare al nostro beagle (li abbiamo elencati pressappoco in ordine di difficoltà crescente).

 

 

 

Ricordiamo sempre di non interferire in alcun modo con il cane (evitiamo anche di guardarlo negli occhi) da quando gli presentiamo il gioco a quando lo termina e si allontana da solo. Infatti, se ad esempio è insicuro/dubbioso e noi lo allontaniamo, gli confermiamo il dubbio o l’insicurezza.

 

 

 

Inoltre, se non risolve “l’enigma” in 20minuti al massimo, nessun problema: meglio togliere il gioco e presentargliene uno più facile, senza fretta. Ci sarà tutto il tempo di aumentare la difficoltà man mano che diventerà più esperto.

 

 

 

Contrariamente ad altri articoli in cui ci siamo occupati dell’argomento, ora ne vediamo alcuni che possiamo costruire da noi.

 

 

 

Ovviamente ci vuole un po’ di impegno da parte nostra nel bricolage, ma anche con materiali di riciclo facilmente reperibili possiamo creare cose davvero interessanti… senza comprare costosi giochi di attivazione mentale “griffati”.

 

 

 

Cominciamo con uno dei giochi più semplici: prendiamo un rotolo di cartoncino, ci mettiamo dentro qualche bocconcino e chiudiamo le estremità. Il cucciolo si divertirà anche a distruggerlo. Un livello più difficile è inserire questo cartoncino dentro un altro tubo più grande, in modo da impegnare maggiormente il cane.

 

 

 

Una difficoltà maggiore può essere quella di avvolgere dei bocconcini dentro un asciugamano e appoggiare il tutto per terra. Il cane mangerà senza problemi i primi premietti ma per raggiungere quelli successivi si dovrà fare strada a forza di “musate”, naturalmente senza perdere la pazienza e senza portarsi in giro o distruggere l’asciugamano, altrimenti… si rifà! 🙂

 

 

 

Più in là vi propongo anche altri giochini!

 

 

 

Stay TUNED!

 

 

 Erika

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